Con l’introduzione del Dl 101/2020 si è recepita sul territorio italiano la direttiva internazionale che abbassa i livelli di azione sui luoghi di lavoro del gas Radon e definirà, con appositi piani e decreti attuativi, le aree prioritarie di intervento oggetto della rilevazione.
Quali possono essere i locali esposti?
Tutti gli ambienti di lavoro interrati o seminterrati, senza nessuna eccezione legata al tempo di permanenza negli stessi da parte dei dipendenti.
Eventuali aree prioritarie definite da piani e decreti attuativi o dati statistici.
Chi è obbligato ad adeguarsi?
Sono obbligati ad adeguarsi tutte le aziende che:
1) In presenza di locali interrati non abbiano mai fatto una rilevazione dei livelli di radon;
2) In presenza di interventi strutturali a livello di attacco a terra;
3) In presenza di locali interrati abbiano effettuato una valutazione dei livelli di radon e tale rilevazione abbia dato un risultato superiore a 300 bq/m3;
4) In presenza di locali interrati abbiano effettuato una valutazione dei livelli di radon e tale rilevazione abbia dato un risultato superiore a 300 bq/m3 da più di 8 anni
Quali sono i tempi di adeguamento?
La prima valutazione radon va effettuata entro i primi 24 mesi dall’inizio dell’attività o entro il 2025.
Cosa è il Radon?
Il gas radon è un tipo di gas radioattivo naturale, invisibile e inodore che si trova in piccole quantità nell’aria che respiriamo.
È creato dalla rottura di materiali naturali come le rocce e il suolo sottoterra. È possibile trovare tracce di Radon negli ambienti interrati, seminterrati.
Quando il radon si accumula in case o edifici, può diventare un problema perché può essere dannoso per la salute se lo respiriamo per molto tempo. Può aumentare il rischio di ammalarsi di cancro ai polmoni. Pertanto, è importante misurare e, se necessario, ridurre i livelli di radon per proteggere la salute delle persone.
Che rischi si corrono nel caso di una esposizione a questo gas?
La preoccupazione principale legata al radon è che la sua esposizione prolungata e inalazione può aumentare il rischio di cancro ai polmoni. Il radon emette particelle radioattive e queste particelle possono danneggiare le cellule dei polmoni quando vengono inalate. Pertanto, la misurazione dei livelli di radon nelle abitazioni e l’adozione di misure per ridurre l’esposizione al radon sono importanti per la salute pubblica.
Come si effettua la misurazione del Radon?
Un tecnico abilitato posizionerà dei “rilevatori di radon” nei locali oggetto dell’indagine. Tale misurazione avrà la durata di 12 mesi al termine dei quali il tecnico predisporrà una relazione che sarà poi utilizzata dal Responsabile del servizio di prevenzione e protezione per la valutazione dei rischi.
Se non hai ancora richiesto un preventivo per la verifica dei livelli gas radon Conast potrà accompagnarti nel percorso di valutazione secondo i nuovi adempimenti normativi.
Per maggiori informazioni chiedi al Responsabile del servizio di Prevenzione e protezione o contatta Conast, i nostri tecnici sapranno darti maggiori informazioni su tempistiche, costi e modalità di attuazione degli interventi.
In caso di interesse potete contattare il ns. staff tecnico dell’Area Consulenze per ulteriori approfondimenti e la predisposizione di un’offerta formale.
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